update 01 Gennaio 2020
LO SPIRITO DELLE FESTE
In giro solo confusione, uscire a tutti i costi, salutare per forza tutti, cosa fai dove vai con chi stai?
Vorrei restare solo, allontanarmi lentamente, inesorabilmente, silenziosamente, in modo che nessuno possa notare la mia assenza.
Ma a chi importa sul serio? Tutti persi nello shopping dell'ultimo minuto, in fila nel traffico, in fila allo sportello del bancomat in fila per entrare nel negozio di bigiotteria.
Saltando come i canguri da un aperitivo all'altro, da un posto ad un altro posto, in giro fino a tardi senza capire il perché.
Per me non cambia niente, mai più impegnato, mai più buono, mai più ricco e spensierato, mai come non mai.
Resti o vai via, indigestione, televisione, fuori sede, torno su, vado in montagna, resto chiuso dentro me stesso. Poi è la solita storia di ogni anno, sei tu che mi devi chiamare quando scendi.
Lo spirito che aleggia tra le strade lentamente
si dissolve, siamo sempre di meno, tutto torna alla normale pulsazione, il cielo si schiarisce, infilo il cappuccio della felpa sulla testa, guardo indietro, il sole si riflette sulle lenti vitree della mia maschera antigas, sono dentro un nuovo anno, sospeso dentro una flebo, online, al solito posto, al solito indirizzo vuvuvu punto it.